PROVINCIALE FEEDER: LA PIACEVOLE SCOPERTA DEL COLLETTORE PADANO
Partenza in terra veneta per il Provinciale Feeder di Bologna, esattamente dal Collettore Padano, proprio nel tratto quasi alle spalle del più famoso campo di Fronte Chiatte, sul Canal Bianco.
I 34 agonisti iscritti a questa prima prova hanno avuto il piacere di confrontarsi, molti per la prima volta, con questo bel campo di gara, largo una cinquantina di metri, comodissimo e generalmente pescoso, che certamente meriterebbe una maggior visibilità anche a livello nazionale e per varie tecniche.
La Società collaboratrice Team Wild, in sintonia con il G. di Gara Roberto Cavicchi, ha allestito un campo di gara ben disegnato, con picchetti larghi che hanno consentito una pescata agevole senza timori di sconfinamenti; ottima anche la sportività dimostrata da tutti i presenti, che in generale hanno apprezzato la scelta del gruppo di lavoro feeder in sede di preparazione del calendario.
Quattro i settori disposti sulla sponda, con il C indicato come “tecnico”; grande performance di Riccardo Raggi della Lenza Emiliana
che dopo il Titolo italiano a box e alla vittoria nella seconda prova dell’A2 conquistati nelle scorse settimane, aggiunge al suo palmares di stagione anche l’assoluto di giornata nel Collettore, con uno score di oltre 14.000 punti.
Molto belle anche le vittorie di Moreno Pandini della CastelMaggiore, che vince il proprio settore con quasi 12 chilogrammi e di Andrea Magri del T.F.C. che sfiora quota 9.000.
Generalmente la pescata è stata impostata sul filo dei 48/50 metri, a seconda della conformazione del canneto e sulla presenza o meno di fondale sporco vicino alla sponda opposta, caratteristica di questo canale, effettuando pasturazioni piuttosto frequenti con sfarinati scuri e moderate quantità di esche; dalle impressioni raccolte al fine gara, è sembrato che l’opzione della pesca con il verme sia stata meno pagante rispetto a quella con il bigattino, usato anche incollato nel cage e racchiuso tra i due classici tappi di pastura.
Come inneschi i vincitori hanno riferito di esche generalmente contenute nelle dimensioni come un paio di bigattini morti o due pinkerini.
Prossima tappa in quel di Ostellato, per confrontarsi con le big breme e i carassioni del canale ferrarese.
Angelo Borgatti