IL 67° TROFEO DELL’UNITA’ VA AL GAMBERO MILORD

Epilogo di stagione della pesca al colpo con il classicissimo Trofeo dell’Unità, gara storica giunta quest’anno alla 67^ edizione. Organizzatori della manifestazione Dino Rosa e i suoi ragazzi della Sasso Marconi , che hanno allestito perfettamente il campo vecchio del canale Riolo, riempiendo “ogni ordine di posti”, come si dice in gergo calcistico, per far pescare le 60 coppie iscritte.

Tipico scenario tardo autunnale quello che hanno trovato gli agonisti, con una persistente foschia che li ha accompagnati per tutto lo svolgimento della gara, complicando ulteriormente la situazione, visto che gli abitanti delle acque di Malabergo sono stati in genere piuttosto riottosi ad abboccare: rari carassi, qualche carpa determinante, bremette e pescigatto nostrani sono state le prede che hanno trovato posto nelle nasse, pescati sia in maniera classica a roubaisienne che all’inglese vicino alla sponda opposta. Sicuramente i pesci del Riolo si stanno raggruppando in punti determinati, che il loro istinto porta a riconoscere come più idonei per affrontare meglio i rigori dell’inverno, quindi il posto gara avuto in sorte è certamente importante ma occorre sempre capire al meglio come pescare in questi posti per aver ragione dell’attività rallentata dei pinnuti. Ne hanno dato prova perfetta Gino Bacci, Gianluca Grasso, Loris Macchiavelli e Stefano Del Prato, ossia le coppie componenti la squadra A de Il Gambero Milord di Reggio Emilia, che con 3 penalità complessive hanno vinto il trofeo destinato alla prima squadra assoluta; piazze d’onore, sempre con 3 penalità complessive per la Sasso Marconi D con la formazione composta da Lodovisi/Benuzzi e Restani/Ricciardi e per l’Amo Panigale A formata dalle coppie Cassanelli/Bettini e Lodi/Salda.

A livello di performance assoluta i migliori sono risultati Bergami/Ferrari della Minerva RossoBlu68 che hanno superato quota 5.000 punti

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