Salviamo la Carpa !

La carpa si distingue all’interno dei popolamenti ittici italiani di pianura non per essere una specie alloctona, bensì per essere una specie acclimatata da tempo. I nostri popolamenti ittici di pianura sono oggi composti in larghissima maggioranza da specie alloctone invasive di recente introduzione (siluro, aspio, abramide, blicca, rodeo amaro, pseudorasbora, barbo europeo, ecc. ecc.) e mostrano una preoccupante rarefazione delle specie autoctone. L’impossibilità di ripristinare le comunità ittiche originarie nel vasto e complesso reticolo idrografico di pianura mi sembra del tutto evidente, così come sembra evidente che la carpa non abbia avuto alcun ruolo nella rarefazione delle specie autoctone, con cui convive da tempo. Che la carpa non debba essere considerata una specie alloctona invasiva lo dimostrano anche le comunità ittiche di riferimento delle acque interne italiane recentemente individuate in applicazione alla Direttiva Quadro sulle acque (Water Framework Directive 2000/60/CE), che utilizza la fauna ittica come elemento di valutazione dello stato ecologico delle acque interne. La carpa è presente nelle comunità ittiche di riferimento del nostro paese, sia per le acque lacustri (Lake Fish Index), sia per le acque correnti (ISECI).

Dai il tuo consenso ad aiutarci a protegere la Carpa nelle nostre acque  qui…

 

 

carpa

 

 

 

 

 

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